Vendetta...
Quello che cercavo era semplicemente vendetta, nient'altro.
Nessun altro sentimento, o oggetto, o persona bastava a farmi dimenticare
tutte le persone morte dissanguate a causa di quei stupidi succhiasangue,
o anche per colpa di altra gente particolare che un giorno si è ritrovata diversa rispetto agli altri.
Ecco, io voglio vendicare tutti loro.
"Troppo altruismo" penserete, ma devo farlo.
Non ci devono essere altre persone traviate a causa loro.
Li odio. Li odio.
Stavo quasi per caderci anche io, ma per fortuna eccomi qui sana e salva, ancora intatta, ancora umana.
Purtroppo Annelise e Celine non si erano salvate, e queto mi fa crollare.
E se un giorno crollerò anch'io in quel circolo vizioso?
Se un giorno avremo tutti un segreto di quel genere?
No. Non può essere possibile. Ecco perchè sono una cacciatrice, per impedirlo.
E Londra, una delle città più caotiche dell'Europa, ne era sicuramente un focolaio.
Come recita una strofa letta chissà dove:
"Londra di gente che arriva,
Londra in fondo assassina,
Londra di chi vive di sera,
Londra che un pò fa paura."
Questo piccolo sonetto accompagnava i miei pensieri mentre girovagavo per Piccadilly Circus, il pugnale in tasca, ben stretto dalla mano ancorata ad esso.
Occhi vigili, in guardia; per riconoscere il minimo particolare in ognuna delle persone che mi circondavano.
Particolari che potevano far nascere sospetti.