In the darkness ...

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Lucifer ;
CAT_IMG Posted on 8/1/2010, 14:36




Mi massaggiai il collo con calma.
Trascinai le dita affusolate fino alla gola,
per poi farle risalire lungo la tempia.
Spostai una ciocca di capelli biondini dal viso e sollevai
il capo infastidito.
Stava arrivando qualcuno.
Un giovane ...
Il suo nome era Claudius ...
Erano uno dei miei ultimi discepoli.
Aveva 15 anni .
I fanciulli erano il mio forte.
Riuscivo a manovrarli facilmente,
in quanto ingenui e adulatori.
Poggiai le scapre sul guanciale della poltrona reale
e misi sù un sorrisetto compiaciuto.
Claudius mi aveva portato ciò che avevo cercato invanamente
il giorno precedente.
Alla mia richiesta era rimasto un tantino scioccato,
ma non aveva potuto dirmi di no.
Infondo, ero sua mastà Lucifer, The Evil .

Vedo che avete eseguito la vostra commissione.
Sono fiero di voi, giovane discepolo.
Prego, fatevi avanti.


Il ragazzino mi porse il catalogo e subito fece dietro front,
pronto per fuggir via.
Evidentemente la mia presenza era così temuta.

Fermo ...
Non ti ho detto di andar via ...
Non credere che il tuo compito sia terminato qui ...


Claudius si irrigdì improvvisamente e rimase in quella posizione
per parecchio tempo, dandomi le spalle.
Riuscivo a percepire la sua paura, i suoi brividi.
Eppure, il mio Tempio, era avvolto dalle fiamme, non doveva
sentir freddo.
Abbassai il viso divertito e osservai il catalogo.
Aprii la prima pagina e la osservai pensieroso.
Poi, avanti e indietro ..
Avanti e indietro per ben 10 minuti.
Quando finalmente presi una decisione , mi ricomposi e lanciai
con forza il catalogo sul capo del ragazzino.

Voglio il numero 13 portami lui ...
Lo voglio vivo ...
Incantalo, imponigli qualsiasi cosa tu voglia ...
E ora ...
Sparisci ...




...............................

Socchiusi gli occhi, per poi riaprirli con calma.
Odiavo la luce del sole, così chiara,
così limpida e pura.
Come facevano le persone a vivere in quel modo ?
Ancora non me ne capacitavo.
Un tempo ero stato anche io affascinato da quel biancore,
ma ora ero diverso.
Poggiai gli occhiali da sole scuri sul viso e attraversai il marciapiede,
dirigendomi verso il Museo Nazionale.
No ...
Non avevo bisogno di alcuna visita turistica .
La storia si era evoluta con me, ero stato io a far scoppiare
i conflitti, le guerre ...
Il Male e il Bene ruotavano senza sosta in un ciclo continuo.
Entrai in quel luogo così ricco di ricordi e episodi e
mi feci largo tra la folla assetata di cultura.
Stavo cercando qualcosa ...
O meglio stavo cercando qualcuno ..
Qualcuno che mi avrebbe adorato.
Mi infilai tra un gruppo di turisti italiani e feci il giro
del completo edificio con loro, fin quando non raggiungemmo il settore
egiziano.
Pecepivo la sua aurea ...
Percepivo il suo calore infondere quel luogo e prima che me
ne rendessi conto la visualizzai.
Alexiel ...
Aveva preso posto in un corpo straordinario ,
meraviglioso, che spesso sognavo e bramavo
di possedere.
Piccola, dolce e elegante , ma sotto sotto
malefica e malvagia.
Avanzai di pochi passi e la raggiunsi alle spalle.

Scusami ...
Mi hanno detto di chieder a te ...
Sono un archeologo e dovrei visualizzare alcuni archivi ...


Ora ...
Il gioco avrebbe avuto inizio.

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enjoy the silence,
CAT_IMG Posted on 8/1/2010, 15:12




Università...
Lavoro...
Papà...
Università...
E ancora Lavoro...
Erano giorni che andava avanti così...
Per fortuna...
Da quando avevo scoperto la Verità...
O una Mezza, se vogliamo specificare meglio...
La Bestia si era come placata...
La sua Sete di Sangue aveva smesso di tormentarmi...
Forse perchè nessuno aveva cercato di aggredirmi...
In effetti non era stato necessario difendermi da niente e da nessuno...
Ora sapevo che Andrea, quel bellissimo Angelo Nero, mi aveva marchiata per sempre con quel Pentacolo sul braccio...
Aveva ucciso mia madre, e di tutto questo ne andava più che fiera...
L'unica cosa strana?
Non ne capivo il motivo...
Questo non mi era stato concesso di saperlo...
Per di più, uno Spirito albergava dentro di me...
Ma non si dava la pena di dirmi neanche il suo nome...
Semplicemente mi teneva compagnia...
Come una fedele Compagna...
Esatto...
Ero riuscita a capire una cosa: La Furia era una ragazza...
Una ragazza molto potente...

Concentrazione Eléna, dolcezza mia...

Sobbalzai per un momento, sentendo quella voce dentro la mia testa...
Si, ormai avrei dovuto prenderci l'abitudine...
E invece...
Ogni volta riusciva a farmi sussultare...
Ogni volta mi coglieva di sorpresa e, se la rideva beatamente, contenta dell'effetto che riusciva ad ottenere su di me...

* Potresti "annunciarti" ogni volta che ti fai viva.
Non posso dare l'impressione di essere una pazza...
Non qui almeno...
I miei colleghi mi credono già abbastanza fuori di testa... *

Ti preoccupi del Giudizio della gente... ?
Non dovresti Eléna...
Tu sei... Un Angelo ...


Forse in quel momento avrei dovuto capire che quell'ultima parola costituiva la chiave di tutto, ma purtroppo, ancora troppe cose mi erano state oscurate, perciò non colsi il suggerimento che si sarebbe potuto rivelare di vitale importanza...

* Si certo...
Senti...
Dovremo anche adoperarci e darti un nome...
Non so come chiamarti...
E se avessi bisogno di te?
Come posso fare ad Invocarti se non so neanche come ti chiami... ? *

L'ennesimo tentativo...
Ma La Bestia non si fece fregare, neanche stavolta...

Ti troverò io...

* D'accordo... *

Feci qualche passo in avanti...
Era una Settimana pesante...
I Turisti arrivavano da tutto il Mondo.
Fortuna che conoscevo le lingue principali, almeno un poco...
Francese...
Italiano...
Spagnolo...
Riuscivo a cavarmela egregiamente, forse era per questo che il Direttore di Reparto si fidava tanto di me...
Un famiglia scozzese mi avvicinò chiedendomi qualche informazione.

* Inglesi, finalmente... *

Pensai rincuorata.
Spiegai loro gentilmente ciò che mi avevano domandato, poi mi sistemai il cerchietto bianco che portavo sui capelli, accingendomi ad uscire fuori per un pò, per prendere una boccata d'aria, ma qualcosa, o meglio, qualcuno, m impedì tutto questo...

Ehi...

Fu l'unica cosa che riuscii a dire quando mi voltai sentendo quella voce profonda...
Apparteneva ad un ragazzo molto bello...
Era alto, con profondi occhi verdi e capelli biondi, ma quasi castani...
Il suo sguardo mi fece un attimo sentire a disagio, ma riuscii a riprendermi in fretta.
La Bestia soffiò leggermente...
Quel ragazzo la turbava...
Era come se pensasse a lui come un potenziale rivale...
Ma allo stesso tempo, un calore mi invase completamente il petto fino a farmi battere il cuore all'impazzata.
La Bestia apprezzava quel ragazzo...

* Dio per favore...
Non cominciare... *

Ma non ottenni nessuna risposta...
La Furia sapeva qualcosa che io ignoravo...
Cercai di assumere un'aria normale e non troppo scossa, e feci comparire sul mio viso un leggero sorriso...

Ti hanno informato bene...
Io mi occupo degli Archivi...
Ma purtroppo non si trovano qui...
Si trovano nelle Soffitte del Museo...
Un posto non luminoso e non troppo interessante come questa stanza ad esempio...
Ma lì troverai tutto quello che cerchi.
Seguimi...


Mi incamminai verso l'uscita...
Non mi voltai indietro...
Sapevo che il ragazzo mi seguiva...
Lo sentivo...
E questa sensazione non sapevo descriverla...
Era una cosa positiva... ?
Mah...
Salii attraverso una grande scalinata di marmo...
Il vociare del Museo si spense lentamente, man mano che arrivavamo alla meta...
Infine, giungemmo ad un pianerottolo.
Un'unica porta di legno d'ebano vi era di fronte a noi.
Mi feci avanti per aprirla...
Solo io e il Direttore avevamo il possesso delle chiavi...
La grande Soffitta era buia ed umida...
Immensi scaffali torreggiavano per tutta la stanza...
Ci sarebbero volute ore per cercare là in mezzo...
Bè...
Quel ragazzo avrebbe dovuto sopportare la mia compagnia...
Non potevo lasciarlo solo...
Ordini dei Superiori...

Dimmi...
Cosa cerchi... ?
Ah...
Scusami...
Non mi sono neanche presentata...
Io sono... Eléna...


Brava la mia bambina...

 
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Andrea}
CAT_IMG Posted on 8/1/2010, 23:24




OK, era vero.
Mi ero addentrata nel museo di nuovo.
All'inizio mi ero ripromessa di non mettere più piede lì dentro, ma alla fine..
La voglia che avevo dilui aveva preso la meglio.
Non potevo di certo ignorare che quel luogo era stata la "causa" del mio incontro con Thom.
Si, Thom, il mio thom.
O meglio, il mio sacrificio.
C'era una foza sconosciuta che quella mattina mi teneva incatenata a quell'edificio.
Sospirai e appena varcai la soglia capii di chi si trattava.
No, non poteva essere lui..o si?
Sorrisi e cominicai a salire in fretta e furia le scale.
Quindi alla fine ce l'aveva fatta; il grande Lucifer era uscito allo scoperto.
Adesso non si sarebbe riparato dietro nessuno.
PEr la prima volta, aveva deciso di farsi avanti.
Sospirai, e ripensai che dopotutto, se era successo quel gran casino, era tutta colpa mia.
Mi dispiaceva per Eien e Elena ma..
Ma non potevo farci niente.
Mi avevano "costretta" a farlo.
Sentii la presenza farsi più intensa e provenire dalla soffitta.
Quando arrivai lì davanti, la porta era aperta.
Sicuramente Elena era lì dentro..con lui.
Chissà cosa avrebbe detto Eien se li avesse scoperti insieme.
Mi sarebbe piaciuto scoprirlo.
Sorrisi, e poi varcai la soglia.
Eccoli lì i due "piccioncini"

Buongiorno a tutti..
Scusatemi, disturbo?


Dio, ero una fa**uta bastar*a.
Sorrisi e poi presi a gironzolare per la soffitta.
Ce nera di roba lì dentro.
Mi comportai normalmente, come se non avessi interrotto una conversazione.
LAnciai unìocchiata a Lucifer, che mi guardava soddisfatto.
IN un certo senso l'avevo condotto io da lei.
Poio il mio sguardo si posò su Elena.
Chissà che stava pensando, poverina..
Sorrisi..
Perchè non fare le amiche.
Dopotutto, prevedevo di passare con lei molto e molto tempo..
Afferrai una macchina fotografica dalla borsa.

Ragazzi miei, posso farvi una foto?
DA mettere nell'album dei ricordi..


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enjoy the silence,
CAT_IMG Posted on 9/1/2010, 11:26




Mi sistemai il cerchietto bianco che portavo sulla testa...
In effetti il mio abbigliamento poteva risultare strano...
Ero vestita come una perfetta fanciulla stile anni 60' .
A questo era legato un motivo, naturalmente.
Ero conciata in quel modo perchè il British Museum, ogni Settimana, la dedicava ad un tema preciso: quei sette giorni erano appunto perfettamente stile anni 60' , in tema con la decisione della Direzione.
Ma non fu questo a sembrarmi bizzarro...
Per me era normale, e anche per i Turisti, poichè, all'entrata del Museo, gli veniva spiegata ogni cosa...
Ciò che non mi sembrò naturale, fu l'entrata ad effetto che Andrea, si esatto, proprio lei, fece in quella Soffitta...
Prima di tutto...
Come diavolo aveva fatto a sapere che mi trovavo lassù?
E secondo, cosa voleva?
Adesso non potevo più neanche lavorare in santa pace?
Mi accorsi che quelle due ultime parole, "santa pace" , non erano molto adatte a descrivere la Natura di Andy...
E non servivano neanche a descrivere quel ragazzo così carino che aveva chiesto il mio aiuto...
Se solo avessi saputo chi in realtà lui fosse veramente...
La Bestia graffiò spontaneamente il mio petto non appena vide Andrea comparire sulla soglia della Soffitta...
L'Angelo Nero prese a girottare per la stanza, e sentii La Furia che la seguiva attentamente con lo sguardo...
Poi, inaspettatamente, si rilassò...
Sentii un leggero sospiro...
La nascita di una consapevolezza...
L'illuminazione di un'idea...
Andrea vuole giocare?
D'accordo...
Giochiamo...
Forse La Bestia avrebbe pronunciato queste esatte parole, se solo si fosse degnata di parlarmi in quel momento, e di spiegarmi che cosa stava succedendo...
Ma non lo fece...
Come sempre...
Ormai neanche pretendevo più...
Semplicemente, la sentii prendere il sopravvento su di me...
Sperai solo che non facesse del male a quel ragazzo...
Lui non c'entrava nulla in tutto questo...
Non me lo sarei mai perdonata...
Le mie gambe mi spinsero fino ad Andy, che teneva in mano una costosa macchina fotografica...
Con le mani, molto delicatamente, gliela sfilai dalla sua presa, e la poggiai su uno scaffale lì vicino.
Poi, allungai le dita sul suo viso...
Le accarezzai distrattamente le guance morbide...
Indugiai per un attimo sul suo sguardo di ghiaccio...

* Dannazione, che stai facendo! *

Ma La Bestia non rispose...
Nemmeno stavolta...
Passai un pollice sopra le sue labbra morbide, e poi, come se fosse la cosa più naturale del Mondo, adagiai la mia bocca alla sua e la baciai.
Non avevo mai baciato una ragazza prima...
La Bestia forse si?
Sembrava saperci fare...
Mi distaccai lentamente...
Non so se fu La Furia ad interrompere finalmente quel bacio...
O se fosse la mia stessa volontà...

Andy tesoro...
Benvenuta...


Non pronunciai io queste parole...
Riuscii semplicemente a sentire che La Bestia defluiva via dalla mia Anima e mi lasciava sola, in balìa di quella situazione ambigua ed imbarazzante...
Indietreggiai fino a sbattere contro uno scaffale molto alto...
Mi toccai la bocca, incredula per ciò che era appena accaduto.
Sollevai poi lo sguardo su quel ragazzo tanto carino, che mi osservava con un'espressione indecifrabile.

Un'antica usanza...

Ecco che partiva la mia giustificazione, dettata dal mio ingegno e dalla mia capacità di inventarmi le cose giuste al momento giusto.

* Dio Eléna...
Menomale che possiedi questo dono... *

Gli Antichi Nativi Americani usavano il bacio sulla bocca, indifferentemente tra ragazzi e ragazze, per esprimere il loro affetto verso qualcuno a cui tenevano tanto...

Una risata invase completamente il mio petto.
Era chiaro: La Bestia non aveva avuto intenzione di esprimere affetto verso Andy.
Il suo intento era stato quello di scioccare me, quell'Angelo Nero, e il ragazzo che ora ci guardava in modo strano...
Ma il mio tentativo di spiegare l'accaduto aveva provocato in lei un attacco di risate che mi infastidì parecchio...
Deglutii a fatica, poi, per cercare di sbloccare la situazione, mi rivolsi nuovamente a quel ragazzo dagli occhi verdi...

Dicevamo...
Cosa devi cercare qua dentro... ?


Stavolta il mio tono non fu fermo come la prima volta in cui gli avevo fatto quella domanda...
Avevo come la netta sensazione che quello fosse solo l'inizio...
 
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Lucifer ;
CAT_IMG Posted on 10/1/2010, 15:16




SPOILER (click to view)
Elenina l'hai fatto di nuovo ..
Hai sbagliato a descrivermi . xD



Seguii la giovane fanciulla su per la soffitta.
Scale su scale ...
Gradini su gradini ..
I piani alti sembravano non mostrarsi mai a noi.
Ciò non mi infastidiva.
Avevo gli occhi fissi sulla sua schiena e cercavo
di scoprire all'interno di quel corpo segni della mia amata.
Alexiel ...
La chiamavo ..
La bramavo ...
La desideravo ...
Nessuna era degna quanto lei.
Avevo bisogno del suo appoggio per regnare
alla perfezione, per conquistare l'intero mondo.

* Alexiel ...
Torna da me ... *


Poi ...
Una piccola luce in lontananza ...
Uno scatto ...
Un meccanismo che si apriva ..
Una porta che scattava all'istante ..
La soffitta ...
Non feci altro che seguire la brunetta ,
intrufolandomi all'interno della stanza e guardandomi attorno.
La soffitta era enorme.
Sembrava una gran biblioteca, ricca di cataloghi
e scaffali ammuffiti.
C'era polvere ..
Polvere ovunque .
Mi massaggiai il capo e mi feci strada al suo
interno, fingendo di esser interessato e
leggendo il titolo dei vari libri.
Poggiai le mani su alcuni di essi, ne riconobbi la
scrittura di alcuni antichi studiosi.
Parte di essi erano avvolti nei miei inferi.
Misi su in un piccolo sorrisetto e nel momento
stesso in cui mi voltai nuovamente verso di lei,
sentii per la prima volta il suo nome umano.
Eléna ...
Così si chiamava ...
Mi avvicinai a passi lenti.

Io sono Stefan ...

Le dissi, stringendole improvvisamente la mano,
per salutarla.
Era piccola ..
Fragile ...
Ma sotto sotto sapevo che non era realmente così.
Percepivo una gran energia provenir
dal suo interno.
Abbassai leggermente il capo e la fissai dritta negli occhi,
quasi per scorgere un altro indizio.
Nero contro castano ...
Un'associazione alquanto strana , eppure incredibilmente
oscura .

Sai ...
Sei carina vestita così Eléna ...
Ma ho notato che non sei l'unica con abiti
a tema ..
Festeggiate per caso qualcosa ?


La prima parte della frase mi uscì piuttosto spontanea,
ma per la seconda dovetti modificare, inventar qualcosa
di piuttosto umano.
Non potevo sembrarle troppo arrogante o persuasivo.
Poi ..
Accade qualcosa ..
Lasciai la presa sulla sua mano, accorgendomi
che non eravamo più soli.
Andrea ...
L'angelo Nero ...
Colei che aveva racchiuso Alexiel nel corpo
di Eléna ...
Non mi aspettavo di vederla in quel luogo ..
Non mi aspettavo nemmeno, che avesse osato
mostrarsi in quel modo a me, senza
chieder un incontro.
Sollevai un sopracciglio e seguii i suoi movimenti.
Non le tolsi gli occhi di dosso nemmeno un secondo e
mi accorsi che anche Eléna mi imitava.
Poi, si alzò, le accarezzò la guancia e improvvisamente
le baciò le labbra.
Dovevo , forse, rimanerne stupito ?
Eh no ....
Esistevano incanti al mondo piuttosto strani.
Ciò che avvolgeva il corpo della brunetta era piuttosto
complicato, ma era come se possedesse un'anima,
legata al proprio creatore ..
Andrea ...
Voltai il capo verso destra e tentai di celare il ghigno
che attraversava le labbra di Stefan.
Era il ragazzo perfetto.
Bello ...
Alto ..
Atletico ..
Con un dolce viso e sorriso.
Eléna sarebbe caduta ai suoi piedi all'istante.
E non feci altro che offrirle un espressione curiosa e scioccata,
tipica di un essere umano e mi spostai nella loro direzione.

Sono alla ricerca di volumi
sulle civiltà precolombiane ..
Precisamente sugli Inca ...


La avvisai , per poi, lanciare un 'occhiata
alla macchinetta di Andrea.
Cosa era venuta a fare lì dentro ?
Se avesse voluto smontare i miei piani,
non avrebbe avuto alcuna possibilità.
Ero nel corpo di Stefan ..
Non nel mio ...
E se quell'accessorio fosse stato
stregato o incantato, io potevo rendermene conto all'istante
e bloccare la proceduta.
Tuttavia ...
Il gioco mi divertiva ..

Perchè no ...
Adoro le fotografie ..


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enjoy the silence,
CAT_IMG Posted on 10/1/2010, 15:45




SPOILER (click to view)
Scusami Lucifer !!!
E' che, il Stefan del libro mi ha preso troppo e mi viene da descriverlo così XD
Chiedo perdono *-*
 
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Andrea}
CAT_IMG Posted on 11/1/2010, 22:33




Accadde tutto così in fretta.
Un attimo prima stavo scattando una fotografia a Eléna e Lucifer, e un attimo dopo ritrovai lei accanto a me.
Anzi, di fronte a lei.
Mi stava guardando con sguardo strano quasi volesse mettermi alla prova.
Sorrisi, curiosa di scoprire cosa avrebbee fatto.
Mi accarezzò una guancia e poi mi baciò.
Un bacio vero, premendo forte le sue labbra contro le mie.
Sgranai gli occhi, più sorpresa che arrabbiata, e poi sorrisi.
e voleva impressionarmi, beh, di certo non bastava un semplice bacetto.
Sorrisi e dissi:

Grazie mille Elèna..
Me lo ricorderò.


Chissà se lei sapeva a cosa era andata incontro baciandomi.
Chissà se consoceva davvero il significato del bacio sulle labbra.
Almeno da noi era così.

Sai, per alcuni di noi il bacio sulle labbra è tutt'altro che positivo.
Anzi..
E' una vera e propria condanna.
Alcuni lo chiamano "Il bacio della morte"


Ma lei, con me, aveva già firmato una condanna.
sapevo che non era stat elena a baciarmi, ma Alexiel.
Ecco, la cosa si faceva sempre più morbosamente interessante.
Ripensai a Thomas, e alle sue labbra, che avevano sfiorato le mie per piccola attimi.
Un brivido mi percorse la schiena, e mi cosntrinsi a scacciare quei pensieri dalla testa.
Non potevo immaginare certe cose.
Lucifer altrimenti mi avrebbe scoperta.
E non solo lui.
Guardai Elena, ma in realtà volevo Alexiel.
Chissà se era riuscita nel suo scopo..
Decisi di rimanere lì un altro poco e di vedere come si sarebbero svolte le cose.
Sorrisi, e poi mi voltai verso Lucifer.
Avevo in testa soltanto una cosa.
E l'avrei messa presto in atto.

Stefan, caro..
Sono felice di trovarti qui.


Dio, ero una stron*a.
Chissà se lui mi avrebbe mantenuto il gioco.
Sperai di si.
Io volevo comunque cominciare.

Sai, ho lasciato da poco Eien.
Dio, quando è ubriaco non lo riconosco quasi.
Era con due, forse tre ragazze..
Prostitute sicuramente, o ragazze dai facili costumi come direbbe qualcuno.
Ah, ma fa bene..
Ovviamente lui vuole SOLO divertirsi..


 
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enjoy the silence,
CAT_IMG Posted on 12/1/2010, 11:26




Successe tutto così velocemente...
Non riuscivo a rendermi conto della situazione...
Quel ragazzo...
Stefan...
Era strano...
Era... Molto carino.
Su questo non c'era dubbio...
Sembrava dolce, gentile, educato...
O perlomeno così si era presentato a me...
E poi, aveva uno strano modo di guardarmi...
Sostenni il suo sguardo per qualche minuto...
La Bestia aveva cancellato ogni forma di vergogna...
Ogni forma di inibizione...
Mi specchiai quasi nei suoi occhi...
Avevano per caso un effetto ipnotizzante?
Dio...
In quel momento non me ne resi conto...
L'unica cosa che riuscì a distogliere la mia attenzione da lui, fu un nome...
Un nome quasi buttato lì a caso...
Come se nulla fosse...
Come se non fosse di rilevante importanza...

Sai, ho lasciato da poco Eien.
Dio, quando è ubriaco non lo riconosco quasi.
Era con due, forse tre ragazze..
Prostitute sicuramente, o ragazze dai facili costumi come direbbe qualcuno.
Ah, ma fa bene..
Ovviamente lui vuole SOLO divertirsi..


Il cuore prese a martellarmi velocemente...
Ma infondo...
Lo sapevo no?
Non mi era sembrato una persona affidabile...
E poi...
Fra noi non c'era nulla...
Nel vero senso della parola...
Non c'era stato niente...
A parte quando lui mi aveva diciamo... Toccata con la forza.
Ma allora perchè mi sentivo in quel modo?
Perchè avrei voluto verificare con i miei stessi occhi che le parole di Andrea fossero la realtà?
Per un breve istante nella mia mente affiorarono alcune immagini...
Eien che mi diceva che niente di ciò che aveva detto Andrea era vero...
Mi diceva che erano tutte delle sporche menzogne, e che lui, per chissà quale assurda ragione, voleva me...
E me soltanto...
Poi...
Si chinava verso di me...
I miei occhi si spalancavano per lo stupore...
Ma le labbra si schiudevano automaticamente lasciando che mi baciasse...
Chiudevo gli occhi...
Sentivo il sapore dolce della sua bocca...
Poi, mi staccavo lentamente da lui...
Alzavo piano lo sguardo sul suo, per incrociare quel blu...
Ma, invece del suo viso, vi era quello di... Stefan...

Questo è il tuo Destino bambina mia...
Non ti meriti forse qualcuno che sappia DAVVERO prendersi cura di te?
Sappiamo entrambe che Eien non è quello giusto...
E...
Scusami dolcezza...
Ma non gliela importa niente di te...
Non chiedermi come faccio a sapere tutte queste cose...
Sai che non otterresti risposta...


Forse La Bestia aveva ragione...
Perchè non darle retta...
Dopotutto...
Lei cosa aveva da perdere... ?
Un ragazzo era come un altro...
Forse in quel momento mi stava veramente consigliando il meglio...
Forse voleva il mio bene...
Forse...
Mi meritavo qualcuno come Stefan?
Gentile?
Dolce?
Forse si...
Ma Eien continuava a stare dentro alla mia testa...
Avrei voluto che irrompesse in quella stanza e che sfoggiasse il suo sorriso perverso...
Lasciai perdere questi pensieri...
Ora dovevo lavorare...
Ero lassù per quel motivo in fin dei conti...

In effetti, è un'occasione speciale per il Museo...

Dissi, cominciando a giustificare il mio abbigliamento guardando Stefan negli occhi...

Il British Museum dedica ogni Settimana ad un particolare tema...
In questi giorni è il turno degli anni 60'...
La scorsa Settimana è stata dedicata all'antico Egitto...
E'... Divertente in effetti.
Non stupirti, nel caso tu volessi tornare qui, se mi vedessi vestita ogni Settimana in un modo diverso...


Scoccai uno sguardo in direzione di Andy...
Avrei voluto tanto sapere le sue intenzioni...
Perchè era lì?
E soprattutto...
Come faceva a conoscere Stefan?
Era impossibile...
Conosceva tutti i ragazzi che si avvicinavano a me?
Era una specie di congiura forse...
Ma Stefan era così... Innocente.
Non ci vedevo nulla di male in lui...
E La Bestia si era assopita nuovamente, anche se approvava e, in segreto, mi spingeva, verso la conoscenza di quel dolce ragazzo...
Forse era solo una coincidenza...

Civiltà precolombiane...

Mormorai, facendo mente locale e ricordandomi lo scaffale giusto nel quale cercare...
Mi mossi senza chiedere ai due presenti di seguirmi...
Sapevo che lo avrebbero fatto...
Stefan almeno...
Di Andrea non ero poi così tanto sicura...
La sua presenza lì, mi confondeva la mente...
Camminai per uno stretto corridoio ai cui lati vi erano pile e pile di documenti che arrivavano fino al soffitto...
Svoltai a destra, poi a sinistra ed infine ancora a destra...
Ora era veramente difficile trovarci...
Chiunque non conoscesse quel posto come le proprie tasche, si sarebbe perso...
Afferrai una scala lì vicino...
Ancora una volta non mi girai...
Non volevo vedere chi ci fosse alle mie spalle...
Forse Stefan...
Forse Andy...
Forse entrambi...
Non aveva importanza...
Salii sulla scala e presi a cercare fra i titoli dei volumi polverosi...
Ne individuai uno dalla copertina scura e rilegata.
Lo afferrai con la mano destra, ma, il peso del libro mi sbilanciò.
La presa sulla scala mi scivolò, e poi, attesi solamente di sentire il pavimento di moquette sotto la schiena...
 
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Lucifer ;
CAT_IMG Posted on 14/1/2010, 14:06




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Spostai lo sguardo dal viso
meraviglioso, incantanto, puro
e privo di peccato di Eléna , su quello
di Andrea .
Lei era perfida ...
Era un angelo nero malvagio ...
Era stata lei ad imprigionare Alexiel nel
corpo della giovane Eléna .
Mi ci erano voluti anni per scoprirlo.
L'avevo odiata ..
Le avevo fatto patire le pene dell'inferno ..
Fin quando uno dei miei uomini non l'aveva
seguita e scoperto cosa si celava indietro ai suoi
incontri misteriosi con il condottiero Eien.
C'era lei ...
La fanciulla che portava dentro di se
quel peso grandissimo ..
Alexiel ...
O non so come l'avesse nominata la fanciulla.
Una grandissima forza oscura era stata celata
all'interno di un corpo semplice, buono, devozioso.
Nessuno avrebbe pensato a lei ..
Nessuno l'avrebbe mai osservata , ma io ero furbo.
E sapevo ogni minima cosa che accadeva sulla faccia della terra ..
Ovvio ...
Tuttavia, non riuscivo a comprendere la presenza
di Andrea in quel momento.
Voleva , forse, seguir le mie mosse ?
Voleva mettermi i bastoni tra le ruote ?
Mi bastava sollevare una mano per avvolgerla
nelle fiamme eterne dell'inferno .
Ma non lo feci .
C'era qualcosa in quel discorso, che mi fece intuire il contrario.
Insomma, Andrea cercava di aiutarmi.
Cercava di allontanare il pensiero di Eien dalla mentre
di Eléna.
Sapevo della loro quasi-relazione.
Conoscevo i sentimenti che animavano gli animi altrui.
Basti pensare che la lussuria era opera mia.
Ed Eien aveva utilizzato una parte di quest'ultima
una notte , in un vicoletto ...
Dalle mie mani fuoriuscivano così tanti sentimenti,
così tanti peccati, che mai alcun essere della terra, avrebbe
potuto immaginare.

Pensavo che Eien avesse
smesso con questa storia ...
Gliel'ho ripetuto così tante volte ...
E poi mi sono allontanato da lui ...


Ecco, stavo alimentando la diceria.
Cosa ne sarebbe stato del rispetto di Eléna per
quel ragazzo ?
Nulla ... solo aria ...
E lei parve cadervi in pieno.
Infatti, si spostò.
Ci lasciò soli, per immergersi nei suoi pensieri
e fingere di cercar il volume giusto da mostrarmi.
Non appena ebbe voltato l'angolo, scattai.
Afferrai Andrea per il collo e la spinsi al muro.
Sapevo che lei era a conoscenza della mia vera forma,
altrimenti non avrebbe mai pronunciato quelle parole.
Schioccai le dita e la sua lingua si bloccò all'istante.

Qualsiasi cosa tu abbia in mente ...
Non funzionerà ...
Se vuoi aiutarmi sei la benvenuta,
ma in caso contrario , sai quale sarà
la tua pena ...
E poi ...


Un leggero ronzio in lontananza mi fece sussultare.
Eléna su una scala ...
Aveva perso equilibrio ..
Stava cadendo nel vuoto ...
E quando il suo corpo avrebbe toccato il pavimento le ossa della sua
gamba si sarebbero rotte ...
Gesso per un mese intero ...
Rinchiusa in casa ...
No, quella fanciulla mi serviva ora ..
Sempre ..
Sollevai l'indice e l'incanto su Andrea scomparve,
mentre il corpo di Stefan si mosse il più velocemente
possibile e attraversando diversi archivi, si posizionò nel punto
esatto della caduta.
Eléna giunse nella mie braccia, forti, virili.
La dondolai per un attimo , quasi fosse un piccolo neonato
in cerca di protezione.
Poi, le accarezzai una guancia, togliendole una ciocca di capelli cioccolato,
che le ricopriva il viso.

Ti sei fatta male Eléna ?
Mi hai spaventato ...


La accostai ancora più al mio petto,
quasi per farle sentire la mia preoccupazione.
Feci in modo che i nostri occhi si incrociassero nuovamente,
quasi avessero bisogno di esser confortati da una visione
ottimista.
Poi, pian piano la aiutai a poggiare i piedi al pavimento.
Le aggiustai il cerchietto che aveva sul capo e le sorrisi
in modo spontaneo.

Eccoti qui ..
Sana e salva ..
Per fortuna che non ti avevo tolto
gli occhi di dosso nemmeno un secondo ...


Poi, chinai il capo, pronto
a recitare nel migliore dei modi possibili ed immaginabili.
Sapete che la bugie sono un altro peccato ?
Bè, la mia vita era fatta di bugie.

Per quanto riguarda prima ..
Volevo scusarmi con te ...
Andrea ...
Io la conosco ...
Sai parecchio tempo fa strinsi amicizia con un giovane
di nome Eien ..
Eravamo inseparabili ..
Fin quando scoprii i suoi vizi ..
Fu allora che apparve Andrea ...
Cercava di portar Eien sulla giusta strada ..
Poi ..
Decisi di allontanarmi da loro ..
Erano strani ..
Avevano uno sguardo cattivo ..
Non so spiegarmelo ..
Quando poco fa è entrata , credevo cercasse me,
poi, ho capito che conosceva anche te .


Mantenni il capo abbassato per un pò di tempo,
mascherando il ghigno comparso sulle mie labbra
e immaginando il viso di Andrea, che sicuramente aveva
ascoltato ogni mia minima parola.

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enjoy the silence,
CAT_IMG Posted on 14/1/2010, 20:20




Ero pronta...
Non ero mai caduta da quell'altezza, ma ero quasi consapevole del forte impatto che sarebbe avvenuto.
Respirai profondamente...
Costole rotte?
Colonna spezzata?
Frattura ad un braccio?
Ad una gamba?
Bè...
Pazienza...
Forse in questo modo avrei placato La Bestia...
Istintivamente chiusi gli occhi...
Forse per il volo improvviso...
Forse per la paura...
Mancava poco al pavimento duro di pietra...
Me lo sentivo...
Ma quello schianto non arrivò mai...
Al suo posto, sentii un dolce profumo riempire le mie narici...
E poi, un corpo caldo...
Bollente...
Mi stava avvolgendo...
Dio, faceva così male, tanto da sentire quel calore fortissimo?
Per un attimo non mi mossi di un centimetro...
Poi, sentii alcune parole...

Ti sei fatta male Eléna ?
Mi hai spaventato ...


Aprii lentamente gli occhi...
Stefan?
Come aveva fatto a raggiungermi così in fretta?
Non mi sembrava che mi avesse seguita fino a quel corridoio...
Forse i suoi passi erano stati talmente lenti e leggeri...
Non mi ero accorta di nulla...
Osservai i suoi occhi scuri che mi guardavano in quello strano modo che ancora non riuscivo a comprendere...
Sbattei più volte le lunghe ciglia nere e mi sistemai il vestito quando Stefan mi rimise a terra...
Cominciò a parlare...
Ancora...
Si scusava...
Si scusava per Andy...
Mi raccontava di Eien...
Perchè...
Perchè lo stava facendo?
Sentire la verità su Eien mi faceva troppo male...
Era meglio dimenticarlo...
Smetterla di idealizzarlo...
E guardare il Mondo reale...
Quasi non sentii le parole di Stefan...
Forse non volevo sentirle...
Non importava...
Non più ormai...
Avevo preso una decisione...
Senza rendermene conto, senza che potessi controllare quell'impulso irrefrenabile, mossi i pochi passi che mi separavano da lui.
Mi stupii io stessa della prontezza di quel movimento.
Senza pensarci, come se il mio corpo si muovesse senza che io riuscissi a fermarlo, buttai le braccia attorno al collo di Stefan, non saltandogli addosso, ma...
Dolcemente...
E fin troppo in maniera... Intima.
Come se fra noi ci fosse stato da sempre qualcosa...

Grazie...
Grazie Stefan...
Grazie veramente...
Per un attimo ho creduto...


Ma distolsi velocemente l'attenzione da quel brutto pensiero...
I miei occhi si gonfiarono leggermente e divennero velati, ma nessuna lacrima sgorgò da essi...
Non volevo piangere...
Era solo...
Una strana emozione...
Non mi apparteneva...
Mi allontanai da lui lentamente...
Ero un tantino in imbarazzo...
Sapevo che dovevo abbracciarlo...
Sentivo di averne bisogno...
Ma non capivo per quale motivo...
Nemmeno lo conoscevo...
Mi misi per un secondo di fronte a lui, dandogli per un momento le spalle...
Presi fra le dita il grande librone che avevo preso per lui...
Senza chiedere il permesso, lo aprii e ne lessi alcune righe...
Il mio petto cominciò ad alzarsi e ad abbassarsi velocemente...

Sembra che tu stia cercando un... Tesoro...

Dissi enigmaticamente...

 
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Lucifer ;
CAT_IMG Posted on 18/1/2010, 20:51




Per un attimo , ma per un brevissimo attimo,
mi sentii leggermente in imbarazzo.
Le mani di Eléna intorno al mio collo, procurarono
dei brividi improvvisi , che risalirono lungo la schiena
del giovane Stefan.
Non potevo .. Non dovevo dimenticare,
che in tutta quella storia, io stavo abitado un corpo esterno.
Un corpo che si era prostato a me sotto incantesimo.
A dirla tutta la resistenza di Stefan mi aveva colpito
enormemente e forse proprio per quello lo avevo scelto.
Quel famoso catalogo a cui facevo riferimento ogni volta,
aveva vita, morte e miracoli di ogni essere umano.
La sezione in cui faceva parte il moretto era quella dei " Bei - Tenebrosi ".
Tentai di sollevare le mani e di stringerle attorno al busto di Eléna,
ma lei fu più veloce di me.
Così come si era avvicinata, si allontanò in un attimo.
Cercava conforto ..
Glielo si leggeva in viso.
I suoi occhi erano lucidi nonostante tutto.
Evidentemente stava soffrendo ..
Soffriva per le mie parole ..
Per quel lurido Angelo Nero,
che era riuscito a conquistare il suo cuore.
Io l'avevo avvisato ..
L'avevo avvisato dal primo momento in cui i suoi
occhi erano ricaduti su di lei.
Un incontro fortuito, in cui aveva fatto parte anche la mia
adorata Hell .
Lei era un'essere unico e mia fidata demone.
Pendeva letteralmente dalle mie labbra, ma Eien no.
Eien era furbo e chissà ..
Forse, provava realmente qualcosa per Eléna.
Ma non poteva permetterselo ...
Eléna era mia ..
E fin quando Alexiel non fosse uscita dal suo corpo,
lei era privata ...
Lei era la mia Regina.
Afferrai il libro che Eléna aveva tra le mani e lo chiusi di scatto.
Poi, non feci altro che toccarle il viso, quasi accarezzandoglielo
e fermandomi all'altezza del mento e tirandolo su.

Non devi ringraziarmi ...
Io non voglio che tu stia male ..
Lo so , è strano detto da uno che non ti conosce nemmeno ..
Ma non sopporto quando le persone soffrono ...
Non so chi sei ...
Non so quale sia il tuo problema ..
Ma sappi che sarò pronto a salvarti altre mille volte,
se sarà necessario ...


Cercai di imprimere una sorta di sorriso dolce sul mio volto e
stavolta fui io ad abbracciarla.
Non durò molto ...
Ma fu necessario per farle capire,
che le mie parole sostenevano la verità.
Andrea sembrava sparita nel nulla ..
Forse, era solo dietro lo scaffale ad ascoltarci ..
Forse, era rimasta nella posizione di prima ,
quando l'avevo privata della sua voce.
Nonostante tutto, speravo che avesse compreso il mio avviso.
Mi staccai piano da Eléna e aprii il grosso volume,
avvicinandomi ad un tavolino lì vicino.
Lo sfogliai, fingendo di trovar qualcosa, poi ruppi il silenzio.

Il tesoro che cerco è molto prezioso ..
Se finisce in mani sbagliate, in mani di altri "ricercatori "
può assumer un valore diverso, può essere trasfigurato ..
Per questo è necessario che lo trovi al più presto ...
Si tratta della piuma di un angelo ...
Raffigura la sua anima ...
è candida, ma soprattutto dorata ...
Mi aiuterai a trovarla ?


Le chiesi , afferrandole di scatto la mano
e cercando calore.
In verità la piuma di quell'angelo era la piuma di Alexiel, la sua anima.
Lei era candida, bellissima, meravigliosa e dorata ..
Si , perchè l'oro era simbolo di ricchezza e soprattutto
di maestà.
Io volevo lei e in un modo o nell'altro l'avrei ottenuta.
Dopo tutto ero Lucifer ...



Edited by Lucifer ; - 18/1/2010, 21:07
 
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enjoy the silence,
CAT_IMG Posted on 18/1/2010, 21:45




Non capivo cosa stesse succedendo...
Mi sentivo come se facessi parte di un sogno...
Agivo...
Provavo qualcosa...
Ma non potevo controllare tutto questo...
Era come se qualche altro lo facesse per me...
Sapevo che c'era qualcosa di sbagliato...
Sapevo che i conti non tornavano affatto...
Ma allora, perchè mi sembrava tutto così dannatamente semplice ed inevitabile?
Sembrava quasi che il Destino avesse tracciato una strada precisa...
Ed io la stavo percorrendo...
In quell'esatto istante.
Cosa c'era di errato in tutto questo?
Perchè fuoriuscire dal sentiero ed inoltrarmi nella foresta?
Perchè abbandonare quel cammino sicuro... ?
Non c'erano scuse...
E fu così che mi abbandonai completamente...
La Bestia gioì...
Sentii la sua felicità che cresceva di minuto in minuto...
Non era una stupida e banale soddisfazione...
Era molto di più...
Quello che mi stava facendo provare era affetto...
Devozione...
Attrazione...
Ma soprattutto... Amore...
Le parole di Stefan mi colpirono a tal punto che non riuscii a dargli una risposta...
Voleva semplicemente che io stessi bene...
Gli importava solo questo?
Avrei potuto incontrare una persona migliore?
Niente affatto...
E invece avevo davanti il Diavolo in persona...
Rimasi immobile, osservando i suoi occhi scuri, e il suo sguardo dolce...

Ti aiuterò...
Te lo prometto...
Farò... Qualsiasi cosa...


In quel momento ogni cosa cambiò.
Fu in quell'esatto istante che la mia esistenza deviò il suo corso.
Quelle parole...
Quelle parole apparentemente banali, prive di significato...
Erano un contratto...
Un contratto per la vita...
Era come se avessi firmato...
Avevo acconsentito...
Nessuno mi aveva obbligata...
Era stata la mia unica volontà, e questo rendeva quel patto ancor meno distruttibile...

Forse...
Ho qualcosa che può aiutarti...


Non ne avevo la certezza...
Ero solo una bambina quando scorsi gli alti ed affollati scatoloni di mia madre...
Ma qualcosa mi diceva che là dentro, se solo fossimo riusciti a ritrovarli, avremmo trovato qualcosa di interessante...

...Ma questo comporta un piccolo problema.
Forse non ti va...
Se non te la senti lo capisco...
Ciò che potrebbe darci una mano si trova... A casa mia.


Una leggera luce dorata attraversò il mio sguardo...
Alexiel?
Non sapevo che avesse questo nome...
Ora ogni cosa sarebbe andata al suo posto...
Perchè il Diavolo aveva solo bisogno di un invito, e lo aveva ottenuto...
 
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enjoy the silence,
CAT_IMG Posted on 23/1/2010, 14:54




...CONTINUA A CASA STEWART.
DISCUSSIONE CHIUSA.

 
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12 replies since 8/1/2010, 14:36   298 views
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