{Ambrosia Lilianne Moncreef; |
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Oh, ti prego, non offendermi attribuendomi epiteti che non sono affatto adatti alla mia natura...
Ovviamente mi riferivo a quel "chi diavolo sei", espressione che mi faceva sempre un certo senso quando un umano me la scagliava contro, scioccato dalle mie azioni così poco umane... scioccato come lo era questa ragazzina qui. Oddio, tanto ragazzina non era, sembrava avere un 23-24 anni... se non sbagliavo. Come prevedibile la sua reazione alle mie parole fu dura, in effetti io per lei non ero nessuno per dirle cosa fare o cosa non fare... ma purtroppo per lei, quello era il mio compito qui oltre a quello di proteggere anime. E stavo esclusivamente svolgendo le mie mansioni da Angelo della Luce. Anche se non sapevo ancora se questa Aura Opaca mi era stata indicata per essere protetta da me.
Per quanto riguarda il chi sono io per dirti ciò che devo o non devo fare, beh... diciamo che sono una che può farlo, dato che ti ho aiutato a salvarti. Se fossero rimasti in due non so che fine avresti fatto.
Faci un passo in direzione del mio assalitore, e lo osservai. Poteva sembrare deceduto, ma riuscivo a vedere il suo torace muoversi impercettibilmente.
Invece, per quanto riguarda la mia imprudenza nell'avere disarmato questi due davanti a te in quel modo, non importa. Posso farlo se ciò serve a qualcosa, ma ad essere sinceri credo sia fatica sprecata con un Aura Opaca come te. Non mi preoccupo di averlo fatto davanti a te... noi non ci nascondiamo, non avrebbe senso.
La guardavo con un per niente celato disinteresse, non per chi fosse lei, non m'importava che fosse un'assassina ribelle, non pentita e che avrebbe commesso altri omicidi con così tanta leggerezza. Lo avrei fatto comunue, era in difficoltà, avrebbe potuto essere uccisa. Quel giorno ero più ombrosa del solito, tutto qui. Inclinai la testa di lato, calma. Dovevo aspettare, non avevo fretta. Sarebbero arrivati prima o poi, dipendeva da quanto Zoe ci avrebbe messo, ma di solito era abbastanza veloce. Mi avvicinai a una delle panchine vicino a uno di quegli alberi che contornavano la strada e mi sedetti sempre con le mani in tasca. Presi a guardare l'asfalto della strada. La strada non era larghissima, non sembrava neanche di stare a Londra. Era buia, cupa, per niente frequentata. Un sobborgo in pieno centro città.
Spero ti stia piacendo ruolare con me e mi scuso per non aver risposto più velocemente, ma sto studiando..^^''
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