Faith |
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| La biblioteca era uno dei miei posti preferiti. Anche nella mia città frequentavo una biblioteca, ma non era minimamente bella e gigantesca come questa a Londra. Mi veniva la pelle d'oca ogni volta che entravo e osservavo tutti quegli scaffali pieni di libri, talmente tanti libri, che nessuna vita umana è abbastanza lunga, per poterli leggere tutti. Ma io non ero umana ... giusto?
Varcai la soglia, e feci un sorriso al ragazzo che stava all'ingresso. Era stato facile entrare li, anche se in realtà, c'era una lista d'attesa lunga anni .. Bè , non per niente ero speciale ... il controllo della mente era uno dei miei punti forti. Quindi , il caro Sam, che aveva il compito di accertarsi che entrassero solamente le persone giuste, non batteva giglio quando io passavo .
Lo scaffale numero G65 era ancora li, come l'avevo lasciato la notte precedente. Era nella sezione : Stregoneria, e arte del male.
Era incredibile che ci fosse una sezione dedicata solamente al mio mondo. Insomma, gli umani non credevano alle streghe, men che meno ai demoni. Invece .. libri e librei di raccolte di testimonianze. Immagini, disegni, fotografie .. Non stavo leggendo quelle cose per puro piacere. IN realtà stavo cercando qualcosa, sui miei genitori. Finora non avevo ancora trovato nulla, ma non demordevo.
Presi un grande librone rilegato in pelle, "Sette demoniache del XVI secolo" e mi sedetti a uno dei grandi tavoli che occupavano la corsia centrale della Biblioteca. Ne cercai uno libero.
Feci appena in tempo ad aprire la prima pagina del grande e antico libro, toccando la carta ingiallita con una cura maniacale, ma mi accorsi che un ragazzo, si era seduto esattamente di fornte a me. Cercai di guardarlo, ma era già nascosto dietro un grande libro. Lo osservai. Aveva delle belle mani, grandi, e con le vene marcate. Le braccia sembravano muscolose, coperte da un cappotto e una camicia, entrambi neri.
quando mi resi conto che stavo osservando senza ritegno uno sconosciuto tornai ad abbassare lo sguardo sulla pagina. Ma sentii una voce che mi distraette completamente. Una voce che conoscevo fin troppo bene, una voce che non sentivo da un po .. e che mi era mancata.
Alzai di nuovo lo sguardo, per ritrovarmi di fronte Zeon. Non sapevo come descrivere quel demone. Era stato un tutore, un insegnante, una compagnia, Un amico, e tanto tanto altro.
Ma guarda chi si vede .. Qual buon vento Zeon?
Dissi con un sorrisetto.. mi era mancato, eccome se mi era mancato ..
Mi lazai lentamente, e mi avvicinai a lui. Quando fui vicino mi sedetti in braccio, e gli stampai un bacio sulla guancia. Come facevo da quando ero in grado di camminare e manare baci.
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